Un metodo e un tergicristallo per ridurre la contaminazione da particolato che altrimenti potrebbe derivare dall'uso della salvietta in un ambiente controllato, come quello mantenuto in una camera bianca, essendo il tergicristallo del tipo costruito almeno parzialmente da un materiale di tessuto termoplastico recidendo il tergicristallo lungo i suoi bordi periferici da un foglio di tale materiale avente dimensioni indeterminate, il metodo e il tergicristallo forniscono un bordo fuso nel materiale lungo i bordi periferici del tergicristallo e si estendono verso l'interno nel tergicristallo una distanza sufficientemente grande da fornire al bordo fuso area sufficiente e sufficiente resistenza allo strappo per mantenere in esso segmenti del materiale del tergicristallo che altrimenti potrebbero essere rilasciati dai bordi periferici del telo durante l'uso del tergicristallo, ma abbastanza piccoli da mantenere la flessibilità e l'assorbenza del tergicristallo per le procedure di pulizia. In una forma di realizzazione del tergicristallo, due strati esterni del materiale sono uniti lungo il bordo fuso per stabilire una busta sigillata all'interno della quale è posto uno strato interno di materiale assorbente isolato dall'ambiente controllato dagli strati esterni di materiale e dal bordo fuso.
Il prodotto si riferisce in generale alla prevenzione della contaminazione da particolato nelle camere bianche e riguarda, più specificamente, la costruzione di tergicristalli per l'uso in una camera bianca o un altro ambiente simile controllato, essendo la costruzione tale che i tergicristalli non rilasceranno particelle contaminanti nel controllo ambiente.
Le camere bianche stanno trovando un uso più ampio nella produzione, ispezione e manutenzione di prodotti di precisione dove è essenziale che vengano condotte varie operazioni in un ambiente il più possibile privo di piccole particelle indesiderate. Le camere bianche possono funzionare efficacemente solo quando viene fatto ogni sforzo per mantenere lo stretto controllo necessario per impedire la contaminazione dell'ambiente controllato all'interno della camera bianca. Tale contaminazione viene spesso generata dal lavoratore nella camera bianca e dagli oggetti introdotti nella camera bianca. Sono stati stabiliti standard rigorosi e continuano a essere sviluppati per il funzionamento delle camere bianche in modo tale da escludere contaminanti indesiderati dall'ambiente controllato. Una potenziale fonte di contaminazione da particolato nelle camere bianche sono i tergicristalli ampiamente utilizzati in relazione alle operazioni eseguite nell'ambiente controllato di una camera bianca. Ad esempio, nella fabbricazione di wafer a semiconduttore, le salviette vengono utilizzate per ripulire gli sversamenti che possono verificarsi durante le procedure eseguite nell'ambiente controllato di una camera bianca. Inoltre, i tergicristalli vengono utilizzati per pulire le superfici di varie apparecchiature e oggetti nella camera bianca, nonché per pulire le pareti e le altre superfici interne della camera bianca stessa. La natura stessa di un tergicristallo, che richiede un alto grado di assorbenza e flessibilità, si oppone a una costruzione che resiste allo spargimento e al rilascio concomitante di piccole particelle nelambiente circostante.
